Misurare lo stress. |
Il Test M.S.P. e altri strumenti per una valutazione integrata Lo stress è considerato oggi uno dei problemi sociali più gravi, cui va data una adeguata risposta sia a livello di cura che di prevenzione. Studi sperimentali hanno dimostrato il collegamento stretto tra condizioni alterate di stress e livelli biologici profondi, che giocano un ruolo importante in diverse malattie. Lo stress è inoltre causa diretta di patologie: ansia, attacchi di panico, insonnia, difficoltà di concentrazione e di decisione, pensieri ripetitivi, irritabilità. Sul piano lavorativo, sono ben noti i costi del burnout, effetto diretto di una situazione di stress prolungato. Le variabili che caratterizzano il passaggio dallo stress "adattivo" a quello cronico e fonte di disagio sono tanto complesse da richiedere un approccio multidimensionale sia per l'intervento - preventivo o terapeutico - che per l'assessment. Riguardo a quest'ultimo aspetto, le misure di stress in uso sono prevalentemente di tipo indiretto: cioè tengono conto o degli eventi stressanti o dei sintomi conseguenti allo stato di stress. Obiettivo di questo volume è presentare una modalità multidimensionale di "misurazione" dello stress che utilizzi sia il questionario self-report (la traduzione e adattamento italiano del test Mesure du Stress Psychologique di Tessier e collaboratori, dell'Università Laval del Quebec), sia una serie di griglie di osservazione per la rilevazione dall'esterno di vari aspetti, fra i quali la respirazione, la postura, il movimento, il tono della voce. La precisa collocazione del soggetto all'interno di una scala stress-benessere consente di valutare - anche quantitativamente - l'efficacia del trattamento praticato, quale che sia l'ottica teorica a fondamento del trattamento stesso; ma la metodologia presentata, rendendo possibile una rilevazione diretta dello stato dell'organismo anche prima che si arrivi a conseguenze di malattia conclamata, è utile per il lavoro preventivo mirante a ridurre i processi di cronicizzazione dello stress e le loro conseguenze in termini di perdita di benessere personale e sociale. Santo Di Nuovo è ordinario di Psicologia nell'Università di Catania, presidente del Corso di laurea in Scienze dell'educazione. È coordinatore di un progetto di valutazione delle psicoterapie che coinvolge ricercatori e clinici di diverse sedi e di differente orientamento teorico-metodologico. Luciano Rispoli, psicologo e psicoterapeuta, è Docente di Psicologia della salute presso l'Università di Catania, fondatore e presidente della S.I.F. (Società Italiana di Psicoterapia Funzionale Corporea) di Napoli. Emilia Genta, laureata in Psicologia all'Università di Roma "La Sapienza", svolge attività professionale e di ricerca a Napoli. Indice del volume: |